NOI COLTIVIAMO NATURALMENTE...

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Leonardo da vinci
Via Patriarcato, 22
Pianiga,Venezia

NOI COLTIVIAMO NATURALMENTE… Sei anni fa il nostro plesso scolastico Leonardo da Vinci è stato scelto dalla Fondazione Venezia, dall’Associazione Slow Food e Coldiretti per realizzare il Progetto "Orto facendo!" che prevedeva l’allestimento di un orto con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dei genitori. L’avventura continua e per aderire al tema di questo Concorso abbiamo pensato di realizzare il nostro orto didattico in miniatura, in formato tridimensionale. Alleghiamo anche la foto del nostro autentico orto. In questo lavoro gli alunni sono stati avviati allo sviluppo di alcune delle nuove competenze europee, in particolare: competenza alfabetica funzionale, competenza digitale, competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare (gestire efficacemente tempo e informazioni, lavorare con gli altri in maniera costruttiva), competenza in scienze, tecnologie e ingegneria. In italiano gli alunni hanno: discusso sull’importanza dell’agricoltura, sulle caratteristiche del nostro orto, sull’attività necessaria per mantenerlo, sui tempi della natura. Poi sono state scritte alla lavagna parole relative all’orto, proposte sia da loro che dall’insegnante, per imparare nuovi termini sull’argomento ed espandere il lessico sia ricettivo che produttivo. Le parole sono state scritte a mano sulle sagome delle foglie di cartoncino appese al plastico e scritte al computer per realizzare il poster dell’alfabeto della natura. In scienze gli alunni hanno: riflettuto sui principi su cui si fonda l’agricoltura naturale. Le parole d’ordine che abbiamo adottato per coltivare sono: no aratura, no pesticidi, no diserbanti, nessuna dipendenza dai prodotti chimici. Se il futuro del cibo è nell’agricoltura, allora diventa irrinunciabile comprendere quanto importante sia riflettere sulla qualità di ciò di cui vogliamo nutrirci. Il rispetto per la Madre Terra, il rispetto per tutti gli essere viventi, il rispetto per il nostro Pianeta, ci deve rendere più responsabili. Dobbiamo acquisire la consapevolezza che il maggior insegnamento deriva dallo sviluppo delle capacità di osservazione della natura. Se vogliamo ritornare a vivere in equilibrio e in armonia con l’Universo, dobbiamo imparare ad osservare, per poi riuscire a mantenere quel delicato equilibrio. Coltivare, nella più ampia accezione del termine, significa accrescere il sapere, le idee, la passione, il benessere, la salute, la bellezza, il rispetto, lo spirito di squadra, la dedizione, la pazienza, la capacità di osservazione, l’impegno, l’unione, l’interesse, la collaborazione, la costanza, l’attesa, la forza di volontà, le competenze, la perseveranza. In fondo dobbiamo nutrire il corpo, ma anche la mente. In tecnologia e ingegneria gli alunni sono stati guidati in un lavoro di squadra per realizzare il plastico, suddiviso nelle seguenti fasi: - riciclo di matite usate per la recinzione delle 12 aiuole da coltivare, posate una ad una da ciascun alunno lungo il perimetro di colla a caldo; - tagliuzzamento della paglia in pezzetti da usare come pacciamatura; - copia di alcune immagini degli ortaggi coltivati, posati sulle aiuole; - scrittura e decorazione dei cartelli; - raccolta dell’erba fresca da posare tra le aiuole; - recupero di spighe di grano antico coltivato l’anno scorso, lavanda e fiori da collocare nell’aiuola centrale; - collocazione delle foglie con le parole chiave, lungo la rete di recinzione dell’orto didattico.

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